Sabato 27/2 partenza ore 6:00 alla volta di Montecarlo per partecipare al Trophé St. Devote. I nostri squaletti dell’U12 sono molto emozionati, tanti hanno già partecipato al torneo ma, per alcuni, è la prima volta. La Côte d’Azur ci accoglie con un cielo plumbeo e un vento che ci fa pensare di essere da tutt’altra parte. Alle ore 9:00, carichi ed emozionati, i nostri ragazzi fanno l’ingresso allo Strade Luis II, accompagnati per l’occasione dai coaches Kevin Cacciagrano e Bastien Agniel. Qui si trovano di fronte ad una novità: verranno disputate partite di rugby a seven.
I nostri ragazzi la prima partita la giocano contro la compagine di Abu Dhabi (Emirati Arabi) e, dopo tre mete di vantaggio, perdono 3-4. Essere solo in sette sul campo ha molto destabilizzato gli Squaletti che evidentemente devono ancora capire come coprire gli spazi.
La seconda partita è contro i padroni di casa, il Monaco, pareggio 3-3, e poi è la volta del Barcellona e del Rugbist Kaliningrad (squadra russa) entrambe battute 4-1. La Pro Recco Rugby è in semifinale!
Purtoppo la partita con la squadra tunisina di Jemelle viene persa con un pesante 5-0 e gli Squaletti giocheranno per il 3/4 posto contro i sudafricani di Cape Town: ultimi 10 minuti di ansia ed emozioni anche per chi sta sugli spalti! I ragazzi combatto tenacemente ed alla fine il loro impegno viene premiato: sul tabellone dello stadio appare il risultato finale: 3-0 per gli Squaletti!
Pro Recco Rugby 3° classificata al Trophe St. Devote dopo Jemelle e Abu Dhabi (le uniche squadre contro cui i nostri ragazzi hanno perso)!!!
Nonostante una partenza non troppo entusiasmante, i nostri ragazzi hanno messo in campo tutta la loro grinta ed il loro spirito di squadra e sono riusciti ad ottenere un bellissimo risultato. Giocare a 7 su un campo sul quale giocano normalmente in 12 ha sicuramente messo alla prova i nostri ragazzi che però, grazie alla guida dei due coaches e all’esperienza dei ragazzi più grandi, sono riusciti ad uscirne egregiamente.
Come sempre un ringraziamento ai genitori ed ai nonni che, nonostante la levataccia ed il freddo, hanno accompagnato la squadra in questa ennesima prova di rugby. In ultimo, un enorme grazie ai nostri “coaches per un giorno” Kevin e Bastien, che hanno saputo guidare, spronare e “contenere” la piccola brigata biancoceleste.
Silvia Barinetti